Dopo Parto

Dopo Parto

Dopo Parto

“Il figlio appare, carne della tua carne, accendendo memorie lontane. Ti fai terra per accoglierlo, fuoco per proteggerlo, acqua per amarlo, aria per guidarlo” (Verena Schmid)

Dopo aver sperimentato l’apertura più estrema del corpo e dell’anima durante il parto, inizia per la madre il tempo della ricostruzione. È un tempo molto lento, perché l’arrivo del bambino, della bambina in carne ed ossa, assorbe come una calamita tutte le sue energie, quelle familiari e sociali. La madre pian piano si ricompone, integrando nelle sue giornate la presenza della sua nuova creatura. Il puerperio – così si chiama il periodo subito dopo il parto – è un tempo di trasformazione radicale e, come tale, può portare con sé, oltre alla gioia, anche dolore e fatica.

Viviamo in un contesto che spesso sminuisce le difficoltà del post parto e ne nega il dolore, rendendolo un tabù celato sotto stereotipi che enfatizzano unicamente la poesia della maternità, elogiano il ripristino precoce dell’efficienza ad ogni costo per le donne, invalidando le loro naturali incertezze di neomadri, le loro emozioni reali, esigenze e bisogni.

La nostra società profondamente patriarcale e performante induce le donne stesse a non dare valore ai loro bisogni nel puerperio, così come in altre fasi trasformative della vita femminile, e ad addossarsi la colpa del proprio senso di inadeguatezza, anziché normalizzarlo. Il puerperio è, invece, il tempo in cui le madri vanno sollevate da questo fardello, rimesse al centro, portate alla luce.

Per amare i bambini e le bambine, prima dobbiamo onorare le madri.

Dopo aver sperimentato l’apertura più estrema del corpo e dell’anima durante il parto, inizia per la madre il tempo della ricostruzione. È un tempo molto lento, perché l’arrivo del bambino, della bambina in carne ed ossa, assorbe come una calamita tutte le sue energie, quelle familiari e sociali. La madre pian piano si ricompone, integrando nelle sue giornate la presenza della sua nuova creatura. Il puerperio – così si chiama il periodo subito dopo il parto – è un tempo di trasformazione radicale e, come tale, può portare con sé, oltre alla gioia, anche dolore e fatica.

Viviamo in un contesto che spesso sminuisce le difficoltà del post parto e ne nega il dolore, rendendolo un tabù celato sotto stereotipi che enfatizzano unicamente la poesia della maternità, elogiano il ripristino precoce dell’efficienza ad ogni costo per le donne, invalidando le loro naturali incertezze di neomadri, le loro emozioni reali, esigenze e bisogni.

La nostra società profondamente patriarcale e performante induce le donne stesse a non dare valore ai loro bisogni nel puerperio, così come in altre fasi trasformative della vita femminile, e ad addossarsi la colpa del proprio senso di inadeguatezza, anziché normalizzarlo. Il puerperio è, invece, il tempo in cui le madri vanno sollevate da questo fardello, rimesse al centro, portate alla luce.

Per amare i bambini e le bambine, prima dobbiamo onorare le madri.
QUANDO POSSO ESSERE AL TUO FIANCO
  • Al tuo ritorno a casa dopo il parto se ti senti disorientata, il mio lavoro è aiutarti a ritrovare la direzione e scoprire le tue risorse come madre, vigilando nel contempo sul benessere e la salute tua e del tuo bimbo o bimba.

  • In qualsiasi momento, durante l’allattamento, nei primi giorni, ma anche nelle settimane successive, l’allattamento può non essere facile. Ti sostengo nella ricerca del tuo equilibrio, agendo nel rispetto dei tuoi bisogni, esigenze e aspettative.

  • Se la tua esperienza di parto non è stata come speravi, se senti che il tuo vissuto si accompagna a una ferita interiore, se hai bisogno di comprendere e trovare un nuovo modo di narrare la tua storia di nascita, sappi che è possibile e che come ostetrica ti sosterrò in questo processo.

  • Dopo il puerperio, per avere cura del tuo pavimento pelvico e della tua sessualità quando inizierai ad affiancare alla maternità anche le altre dimensioni del tuo essere donna e vorrai riprendere contatto con il tuo corpo.

COSA FAREMO INSIEME

Visite domiciliari
Hanno la durata di 2 ore circa e sono lo strumento più adatto per supportarti subito dopo il parto. Come ostetrica, entro con ripsetto nella tua casa, ascolto la tua storia e i tuoi bisogni senza giudizio. Cureremo le cicatrici del parto, sul tuo perineo o sulla tua pancia dopo un taglio cesareo, oppure quelle emozionali. Ti proporrò semplici TRATTAMENTI, attraverso l’uso delle mie mani sotto forma di tocco o massaggio o con altri rimedi e pratiche di rilassamento. Sarai sempre tu a decidere, in modo informato e consapevole, come proseguire il tuo cammino.

Consulenze in allattamento
Si svolgono a domicilio e durano circa 2 ore, spesso coincidono con le visite dopo il parto, ma può succedere che tu abbia dei dubbi anche più avanti nelle settimane o nei mesi. Valuterò lo stato di benessere e salute del seno, del bimbo o bimba, la poppata, il suo ritmo e l’attacco al seno. Subito dopo il parto, si osservano il moncone ombelicale e i segni di salute de* neonat*, dando ai genitori le informazioni per sentirsi più sicuri.

Valutazione e riabilitazione pavimento pelvico post partum
Si svolgono in studio, dopo almeno 50 giorni dal parto, per dare il tempo al corpo di riassestarsi e poter avere un quadro chiaro della situazione. Può essere che ti venga proposto un percorso riabilitativo. Se vuoi approfondire questo tema, puoi visitare la sessione dedicata al pavimento pelvico.

Consulenze per la rielaborazione dell’esperienza del parto
Sono diversi i motivi per cui una donna può aver bisogno di rielaborare il proprio parto. A volte è una nuova gravidanza che riporta a galla esperienze passate, a volte altre circostanze fanno sentire che è giunto il momento. L’ostetrica ti sosterrà prima di tutto con l’ascolto e, in seguito, suggerendoti modalità differenti per raccontare o sentire il tuo parto: l’uso di immagini, colori, visualizzazioni, scrittura, proposte di lavoro corporeo. Se sarà possibile e utile, si potranno chiarire eventuali dettagli clinici. L’obiettivo è ampliare lo sguardo e scoprire un potenziale di guarigione lì dove si vedeva solo difficoltà.

“Il filo di Arianna che ti guida attraverso il labirinto del cambiamento è il tuo bambino. Ascoltalo nella tua profondità e ti dirà dove sei e dove andrai”  (Verena Schmid)
Gravidanza
Sessualità
Pavimento Pelvico
Ciclo Mestruale
Menopausa
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